Come brevettare l’idea della tua startup: una guida completa
Nel mondo delle startup, le nuove idee sono all’ordine del giorno! Per questo motivo capire come brevettare l’idea della tua startup è fondamentale.
Oggi le opzioni a disposizione sono molte, ma con questa guida saprai destreggiarti con facilità e secondo le tue necessità. In questo articolo capiremo cos’è un brevetto, quali sono ad oggi le alternative disponibili sul mercato e come ottenere la tutela più adatta alle proprie esigenze.
Iniziamo!
Brevetto: cos’è
Quando qui parliamo di brevetto vogliamo indicare il cosiddetto brevetto per invenzione industriale, una tipologia di brevetto che presenta caratteristiche diverse rispetto ad altre forme di tutela. È un istituto giuridico con cui si assicura all’inventore – per un certo periodo – il diritto di utilizzazione esclusiva dell’invenzione. Questo significa che la tutela dell’invenzione non è perpetua. In particolare, una volta che sono passati 20 anni, l’idea non è più esclusiva del suo inventore.
A seconda di ciò che si vuole tutelare, il brevetto per invenzione industriale può essere di due tipologie:
- Brevetto di procedimento: ha ad oggetto una tecnica di realizzazione di un servizio o di produzione di beni;
- Brevetto di prodotto: ha ad oggetto un prodotto materiale.
Come brevettare l’idea della tua startup: capire il tipo di tutela di cui hai bisogno
Prima di comprendere come brevettare l’idea della tua startup, è importante capire quale sia la tutela più adatta alle tue esigenze. In questo senso, è utile porsi due domande:
- Cos’hai inventato?
- Dove vuoi commercializzare la tua idea?
Vediamo più da vicino queste domande e quali sono le risposte possibili.
Cos’hai inventato?
Sicuramente, brevettare un’idea non è affatto facile, e anche le tantissime opzioni a disposizione non rendono più semplice questa procedura.
Ad ogni modo, il brevetto per invenzione industriale tutela le invenzioni. Nonostante non esista una definizione giuridica di cosa sia l’invenzione, possiamo dire che se l’idea che vuoi brevettare rappresenta una soluzione originale a un problema tecnico, il brevetto è quello che fa per te.
Invece, se l’idea che vuoi brevettare riguarda la forma esteriore di un prodotto, allora potresti valutare la domanda per modelli di utilità o per disegni e modelli.
Dove vuoi commercializzare la tua idea?
Un altro passo importante è capire quale tipo di brevetto richiedere. Innanzitutto devi ragionare se sia il caso di procedere a fare domanda di un brevetto in Stati extra-UE, in Europa o in Italia. Per farlo devi sapere dove vuoi commercializzare l’idea.
- se l’area di tuo interesse è soltanto il territorio italiano, allora la scelta migliore è fare richiesta per il brevetto per il solo territorio nazionale;
- se oltre all’Italia, vuoi tutelare la tua idea anche in Europa, l’opzione più economica e rapida è la domanda di brevetto europeo;
- la domanda di brevetto internazionale – chiamata anche PTC – è perfetta se vuoi tutelare la tua idea in uno dei 153 Paesi aderenti alla convenzione.
Brevettare l’idea della tua startup: requisiti
In questo caso faremo riferimento al come brevettare un’idea in Italia. Per evitare di perdere tempo inutile, è importante sapere fin da subito quali sono i requisiti per brevettare la tua idea.
- Non tutto si può brevettare. Esistono alcune idee che non possono essere brevettate, ad esempio: creazioni estetiche, razze animali, varietà vegetali di interesse agricolo e alimentare; razze animali e procedimenti essenzialmente biologici per l’ottenimento delle stesse; i metodi per il trattamento chirurgico, terapeutico o di diagnosi del corpo umano o animale, le presentazioni di informazioni; i metodi, i principi e i piani per attività intellettuale, per gioco o per attività commerciali e i software in quanto tali; teorie scientifiche, scoperte, e metodi matematici;
- Si può brevettare qualsiasi idea purché sia lecita: il nostro ordinamento giuridico prevede l’impossibilità di brevettare qualsiasi cosa che sia contraria al buon costume, alla legge, alla dignità umana, alla tutela della salute, dell’ambiente e degli animali;
- Attività inventiva: se ad esempio un esperto del settore è in grado di arrivare all’idea che tu hai avuto, non si tratta di una soluzione così originale come sembra. Per questo motivo non è brevettabile;
- Se lo puoi industrializzare, lo puoi brevettare: un altro requisito molto importante è il fatto che l’idea da brevettare si possa utilizzare o fabbricare in qualsiasi industria.
Come brevettare un’idea: tutti i passaggi
Arrivato a questo punto, è il momento di passare alla pratica. Ecco quali sono i 4 passaggi da seguire:
- Prepara le scartoffie;
- Deposita la domanda;
- Paga i contributi;
- Rimani in attesa.
Vediamo da vicino ogni singolo passaggio.
- Prepara le scartoffie
Come abbiamo detto, la procedura di brevettazione di un’idea non è semplice. Ecco perché il nostro consiglio è quello di compilare attentamente e con precisione le carte richieste.
Quando parliamo di come brevettare un’idea in Italia, la domanda di brevetto deve essere inoltrata all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM). Il modulo può essere compilato sia su carta che online. Ad ogni modo deve contenere:
- titolo dell’invenzione: deve descrivere il carattere in modo chiaro e conciso;
- descrizione: deve approfondire il problema tecnico che l’invenzione risolve. La descrizione deve essere chiara e oggettiva. È quindi necessario indicare lo stato della tecnica precedente all’invenzione, specificare il campo della tecnica a cui l’invenzione fa riferimento e descrivere in modo dettagliato almeno un modo in cui l’invenzione può essere applicata;
- disegni dell’invenzione e la loro descrizione;
- riassunto: deve descrivere brevemente l’invenzione;
- rivendicazioni: cioè gli aspetti che si vogliono tutelare;
- dati anagrafici del richiedente o dei richiedenti: nome e cognome – se è una persona giuridica indicare la ragione sociale -, nazionalità, codice fiscale o partita IVA;
- dati anagrafici dell’inventore o degli inventori: nazionalità, nome e cognome;
- domicilio elettivo del richiedente – se si tratta di una persona giuridica è necessario indicare l’indirizzo PEC;
- eventuali domande o priorità.
Ricorda che i documenti devono essere redatti in italiano e devono rispettare i requisiti di oggettività tecnica e formale.
- Depositare la domanda
Nel passaggio successivo devi procedere al deposito della domanda presso l’UIBM. Il deposito può avvenire:
- per posta;
- online: tramite la registrazione al sito https://servizionline.uibm.gov.it/deposito-online-new/pubblica/index.html;
- in forma cartacea: presso una qualunque Camera di Commercio.
- Paga i contributi
La terza fase è il pagamento dei contributi. La procedura di brevettazione ha un costo, così come anche il mantenimento del diritto.
Soffermandosi sul costo per brevettare un’idea, dobbiamo distinguere tra il canone annuale e il costo di deposito.
Ecco quali sono le tariffe per il deposito:
- se il deposito avviene in via telematica: 50€;
- se il deposito è cartaceo: da un minimo di 120€ a un massimo di 600€ – il costo varia a seconda della lunghezza del documento;
- per il rapporto di ricerca redatto dall’UIBM se le rivendicazioni non sono state tradotte in inglese: 200€.
Per quanto riguarda le tariffe per il mantenimento in vita del brevetto, sono progressive oltre il quarto anno dal deposito:
- al quinto anno: 60€;
- al sesto anno: 90€;
- al settimo anno: 120€ e via dicendo;
- dal quindicesimo al ventesimo anno il canone è di 650€ l’anno.
Se il canone non viene pagato è prevista una mora di 100€ entro i 6 mesi. Passati i 6 mesi decade anche il diritto.
- Resta in attesa
Con il pagamento, la procedura si conclude. A questo punto non ti resta che rimanere in attesa. Le tempistiche non sono brevi: solitamente, il procedimento di esame e concessione del brevetto dura circa 3 anni.
Il brevetto inizia a produrre i suoi effetti da quando la domanda è resa accessibile, cioè 18 mesi dopo il deposito della stessa domanda. Qualora sia accolta, dalla data di deposito della domanda il richiedente ha per 20 anni il diritto di utilizzo esclusivo dell’invenzione. Inoltre, è tutelato dall’utilizzo altrui senza il proprio consenso.
In questo modo la tua idea è tutelata nel miglior modo possibile.
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