È una calda serata di luglio a Berlino, e lo stadio Olimpico è gremito di tifosi in attesa della finale degli Europei 2024. La tensione è palpabile mentre Spagna e Inghilterra si preparano a scendere in campo in un match in cui l’intelligenza artificiale e altre tecnologie avanzate giocano un ruolo cruciale.

Entrambe le squadre possono contare su avanzati assistenti AI, capaci di analizzare in tempo reale ogni movimento, ogni passaggio e ogni strategia. Gli allenatori, dotati di occhiali AR (realtà aumentata), ricevono suggerimenti istantanei su come adattare le tattiche in base alle condizioni del gioco. I calciatori indossano dispositivi wearable che monitorano costantemente i loro parametri fisici, come la frequenza cardiaca, la fatica muscolare e l’idratazione, permettendo agli allenatori di fare sostituzioni strategiche per mantenere alte le prestazioni.

Sotto il cielo di Berlino, l’arbitro fischia l’inizio della partita

La Spagna, nota per il suo tiki-taka, mostra una fluidità mai vista prima. Ogni passaggio è calcolato con precisione millimetrica dall’AI, che prevede le mosse degli avversari con una precisione sorprendente. Dall’altra parte, l’Inghilterra risponde con una difesa impenetrabile, orchestrata da un’intelligenza artificiale che monitora ogni giocatore spagnolo e che indica in tempo reale il cambiamento di modulo dal 4:3:3 al 3:5:2, anticipando ogni loro mossa. I calciatori, grazie agli auricolari indossati all’interno del condotto uditivo, sono in grado di ricevere suggerimenti che anticipano le mosse degli avversari.

Al 30° minuto, la Spagna trova il varco giusto. Dribbling secco di Yamal sulla sinistra che, ricevuto un suggerimento dall’AI tramite l’auricolare indossato, effettua un passaggio filtrante mettendo Álvaro Morata davanti al portiere inglese. Con un tocco delicato, sul filo del fuorigioco, Morata segna il primo gol della partita. Lo stadio esplode in un boato di gioia ed in tempo reale dà un voto al goal: 8,5.

Ma l’Inghilterra non si lascia scoraggiare

Al 60° minuto, un’analisi dettagliata dell’AI rivela una debolezza nella difesa spagnola, subito comunicata al CT Southgate che cambia repentinamente il posizionamento in campo della sua squadra. L’Inghilterra diventa super offensiva; palla recuperata a centrocampo, Harry Kane riceve un passaggio perfetto e, con un tiro potente, mette la palla alle spalle di Simon che nonostante gli arti inferiori potenziati con gli speciali dispositivi ‘jumpers’ non riesce ad arrivare sulla palla infilata all’incrocio dei pali.

Durante tutto il match, gli arbitri sono supportati da un sistema di intelligenza artificiale avanzato che analizza ogni azione in tempo reale, segnalando eventuali falli o situazioni dubbie, oltre che l’impiego dell’AI in maniera inappropriato, contro le regole stabilite dalla FIFA. Importante la tecnologia introdotta già nello scorso campionato: gli arbitri indossano dispositivi che vibrano leggermente per avvisarli di decisioni importanti, riducendo al minimo gli errori umani.

La partita si avvia verso i tempi supplementari quando, al 90° minuto, l’AI inglese individua un’altra opportunità per la condizione di fuori forma del difensore centrale spagnolo Nacho. Un contropiede fulmineo porta Phil Foden a tu per tu con il portiere spagnolo. Pallonetto delizioso e il portiere Simon è battuto per la seconda volta.
Il poco tempo a disposizione serve solo per il fischio finale dell’arbitro.
Restano i dubbi sull’impiego massiccio di così tante tecnologie ma il campionato europeo di calcio 2024 è dell’Inghilterra che per la prima volta nella sua storia si aggiudica il prestigioso trofeo, dopo aver fallito 4 anni prima nella finale contro l’Italia.

*immagini e testo realizzati da umani in collaborazione con AI