Lo sapevi che in media, su uno smartphone, utilizziamo trenta app al mese? E se ti dicessimo che il 49% delle persone apre una singola applicazione più di undici volte al giorno? Insomma, nella nostra vita quotidiana usiamo tantissime applicazioni e per molto tempo. Anche il futuro delle imprese sembra si giochi proprio intorno al mondo delle cosiddette app intelligenti. Un terreno fertile non solo per le grandi aziende, ma anche per le piccole imprese, che grazie alle piattaforme di sviluppo no code, possono essere competitive senza ricorrere a grandi investimenti.

Ma come si sviluppa una piattaforma web? É davvero così semplice come sembra? Niente di più sbagliato: per mettere su un’app o un software ci vogliono competenze, soldi e tempo. La parte più difficile dello sviluppo di software intelligenti è la codifica, che richiede infatti tutte queste tre variabili. Ma come avviene in tutti i campi, anche il coding si sta evolvendo e oggi sviluppare app intelligenti è possibile anche senza nessuna codifica. O, almeno, questo è ciò che promette una piattaforma senza codice, o no code.

Piattaforme Low code versus No code

Prima per sviluppare un software o un sito c’era bisogno di sviluppatori che sapessero come “costruire” una piattaforma pezzo per pezzo, attraverso i codici della programmazione informatica. Oggi esistono diverse soluzioni che consentono di costruire app, software e siti web in maniera diversa. Stiamo parlando delle piattaforme low code e no code. Istintivamente saremmo portati a pensare che la differenza tra queste due soluzioni sia la “quantità” di codice presente nel software, ma non è proprio così, scopriamo in che senso…

Più che la quantità di codice di cui si necessita per risolvere un problema, ci si dovrebbe riferire ai soggetti coinvolti e l’ambito del problema in questione.

ln altre parole, il low code prevede il lavoro di sviluppatori professionisti, system integrator esperti ed enterprise architect con capacità tecniche approfondite. Il no code, invece, ha lo scopo di risolvere problemi di integrazione più semplici. Nell’ultimo caso, quindi, si tratta, di piattaforme che consentono di lavorare a un software senza disporre di competenze specifiche di programmazione per lo sviluppo di software.

Anche se hanno bisogno di diversi gradi di professionalità, in generale possiamo dire che sia le piattaforme di sviluppo no code, sia quelle low code permettono di creare software utilizzando le GUI (Graphical User Interface: interfacce grafiche) al posto della programmazione informatica standard. Queste soluzioni, infatti, offrono una programmazione visiva in cui si può lavorare attraverso elementi di codice usando l’interfaccia utente di trascinamento della selezione, come se si lavorasse direttamente sul prodotto finale destinato all’utente.

No code: una vera rivoluzione per le PMI

Per le piccole e medie imprese il no code è una vera e propria rivoluzione e non si fa fatica a capirlo! Attraverso questo tipo di piattaforme, infatti, è possibile generare sempre più software per un numero limitato di sviluppatori informatici. Ciò, per una piccola azienda, significa colmare questa carenza di competenze e di personale, consentendo a un utente che ha conoscenze nel mondo del web (non per forza tecniche) di sviluppare software. Imparare a programmare è un’abilità difficile e ci vuole tempo per essere un esperto.

I vantaggi dello sviluppo no code

Piattaforme no code come Bubble offrono un’esperienza molto stabile per la creazione di app e software aziendali. Vediamo nel dettaglio quali sono i vantaggi per un’azienda che voglia sviluppare un’app o un software con una soluzione senza codice.

Abbattimento dei costi

Assumere uno sviluppatore o un programmatore può essere molto costoso per una piccola azienda. Se la tua attività è nata da poco, potresti non avere il budget per assumere sviluppatori professionisti o per formare i tuoi dipendenti su queste competenze. In questo caso, il no code potrebbe essere di grande aiuto alla tua azienda.

Sviluppo rapido

Utilizzando una piattaforma senza codice, è possibile accelerare il processo di sviluppo. Chiaramente, trattandosi di piattaforme dalle funzionalità semplificate che non hanno bisogno di elevate competenze, oltre ai costi, si abbattono anche i tempi. Le aziende devono aggiornare il software per soddisfare i requisiti in continua evoluzione di un’azienda; il no code semplifica l’intero processo e consente di rilasciare iterazioni rapide del software.

In conclusione, si tratta di una tecnologia emergente che soddisfa la necessità di uno sviluppo rapido di applicazioni e che va incontro alle diverse esigenze delle piccole aziende.

Riduzione dei bug

Quando si ha a che fare con una codifica manuale, uno dei problemi maggiori non è la creazione del software, ma il suo aggiornamento. Più il sistema diventa articolato, più è possibile che ci siano incompatibilità nelle funzionalità di un’app, malfunzionamenti generali e bug di sistema nel passaggio da un aggiornamento a un altro. Le piattaforme no code, come anche quelle low code, lavorano con il supporto dell’intelligenza artificiale, per l’automazione di attività relative ai codici. Questo significa che gran parte delle operazioni vengono svolte in maniera automatica dalla piattaforma, come la correzione e l’eliminazione di bug e l’ottimizzazione.

Stai pensando allo sviluppo di un software o di un’app per la tua azienda e non sai a chi rivolgerti? Contattaci e penseremo a una soluzione per te!