Il 2020 ci ha segnato e in qualche modo cambierà tante cose della nostra vita, ma più di tutto, cambierà il nostro modo di fare business. Quest’anno che si sta per concludere, infatti, ha fatto sì che si sviluppassero determinate aree in ambito tecnologico, più di altre. Gartner, la celebre multinazionale americana di ricerca e consulenza ha rilasciato il suo elenco dei trend nei piani strategici sulla tecnologia per il 2021. Vediamoli insieme…

Come si può facilmente immaginare, gran parte di questi trend riguardano gli effetti diretti e indiretti della crisi provocata dall’emergenza sanitaria e, quindi, hanno a che fare con la capacità delle imprese di adattarsi a un futuro stato di emergenza. Volendo sintetizzare, le tendenze individuate dal colosso americano, si focalizzano su tre aree: centralità delle persone, dislocazione delivery.

AI engineering

Il concetto di ingegneria dell’intelligenza artificiale, diventerà centrale. L’AI (Artificial Intelligence) sarà infatti concepita come parte di un processo focalizzato sulla comunicazione e la collaborazione tra sviluppatori e responsabili IT.

In questo senso, elaborare una buona strategia legata alla digital transformation è fondamentale oggi (qui ti abbiamo parlato degli incentivi statali previsti per le MPMI) e potrebbe aiutare le imprese a capire quanto sia importante investire nel settore digitale.

Internet of Behavior, la vera rivoluzione del 2021

Oltre all’Internet of Things, (internet nelle cose) che ci sembrava la frontiera più avanzata della tecnologia, c’è un mondo e questa pandemia lo ha dimostrato. Oltre l’IoT, c’è l’IoB, Internet of Behavior. Si tratta di soluzioni tecnologiche che si basano sull’utilizzo di dati raccolti con strumenti digitali per agire sui comportamenti delle persone. Secondo il prospetto di Gartner, questo sarà la “madre” di tutti i trend tecnologici strategici del 2021.

Un esempio pratico? Sui luoghi di lavoro già adesso si vedono dispositivi che controllano se e con che frequenza i dipendenti si lavavano le mani; sistemi di computer vision che verificano se si indossa correttamente la mascherina; dispositivi di termoscanner

I dati comportamentali raccolti dagli strumenti digitali si possono analizzare e si può lavorare per agire sui singoli comportamenti per modificarli o guidarli, in questo caso, verso il rispetto delle misure anti-Covid.

Secondo gli analisti di Gartner questo sarà l’elemento cruciale che determinerà la capacità di adattamento di un’azienda in futuro, dopo i risvolti destabilizzanti di questa pandemia.

Total Experience

Per Total Experience, si intende un nuovo tipo di User Experience, che sarà – per l’appunto – totalizzante. Si tratta, infatti, di una strategia che connette le esperienze multiple tra utenti, dipendenti, tecnologie e clienti finali.

Collegare queste diverse esperienze rappresenta un incredibile vantaggio competitivo per un’azienda. Perché, invece di migliorare singolarmente ciascuna esperienza, differenzia un’impresa dalla concorrenza, creando un sistema difficile da replicare all’esterno.

Privacy-enhancing Computation

Con l’aumentare della diffusione dei dati, con l’IoB, i temi di tutela della privacy e di riservatezza dei dati avranno un’importanza primaria anche nel 2021. Gartner sostiene che, entro i prossimi quattro anni, il 50% delle aziende più importanti implementerà le tecnologie legate a quest’ambito.

Ci sono tre misure su cui si baserà la tutela della privacy:

  • adozione di strumenti di sicurezza a partire dal luogo in cui i dati sensibili vengono elaborati;
  • decentramento della fase di analisi, così da diminuire il controllo della singola società;
  • sistemi crittografati per proteggere dati e algoritmi prima di ogni processo di analisi.

Cloud distribuito

Anche qui si parla di futuro del cloud computing: si tratta della distribuzione di tutti i servizi di cloud verso differenti spazi fisici, mentre la gestione dei servizi rimane responsabilità del Cloud Provider pubblico.

Una vera rivoluzione per le aziende! Infatti, un servizio di questo tipo permette di avere i vantaggi del cloud pubblico, con un sostanziale taglio dei costi e senza dovere impiegare risorse per gestire le complessità di un cloud privato.

Operatività da remoto

Non si può parlare di 2020 senza parlare di smartworking. Ecco un altro grande tema che riguarderà anche il 2021. Indipendentemente dalla pandemia, il lavoro da remoto dovrebbe sempre costituire un’opzione predefinita, che ha creato un modello anche per il futuro.

Cybersecurity a reti mesh

La cybersecurity a reti mesh (letteralmente, reti a maglie) riuscirà a garantire un approccio più agile alla sicurezza informatica delle aziende. Questo perché si tratta di un sistema che poggia su un’architettura distribuita, per andare incontro a esigenze diverse di protezione degli asset aziendali, sempre più spesso esterni all’azienda stessa.

Intelligent composable business

Mai come quest’anno appena trascorso, ci siamo resi conto dell’importanza del cambiamento. Un’economia in continuo cambiamento esige imprese che sappiano adattarsi. L’intelligent composable business parla proprio di questo: è un business in grado di riorganizzarsi in base alla situazione che si sta vivendo.

Dal canto loro, le imprese devono consentire un processo di democratizzazione delle strutture, che passi da un migliore accesso alle informazioni da parte dei dipendenti, a una maggiore autonomia interna, permettendo a tutti i reparti e a tutte le business unit di muoversi rapidamente, senza essere bloccati da lunghi processi burocratici.

Hyperautomation

Il cambiamento che vedremo nelle aziende del 2021 deve essere prima di tutto un cambio di mentalità: bisogna passare a un’automazione estrema! Si tratta di uno dei pilastri alla base della trasformazione digitale, per molte aziende. Snellire i processi e renderli più fluidi, questa è la sfida; chi non la coglie rischia di rimanere indietro!

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