Sai quali sono le ultime tendenze dell’email marketing? Rimanere al passo è importante per rinnovare e migliorare costantemente la tua strategia.

Scopriamole insieme!

Per prima cosa, raggruppiamo i trend in tre categorie, in base a due parametri: la comprovata influenza sui ricavi e il livello di utilizzo da parte delle aziende:

  • Proven essentials: tendenze ad alto impatto sul fatturato e dal conseguente elevato utilizzo da parte delle imprese;
  • Competitive Differentiators: tendenze innovative, ovvero strategie e tecniche ancora poco usate ma considerate promettenti e capaci di generare un vantaggio competitivo per chi le adotterà prima degli altri;
  • Unproven Opportunities: tendenze che si sono rivelate a basso impatto e che dunque sono poco utilizzate.

Analizziamoli più nel dettaglio!

Proven Essentials: gli evergreen dell’email marketing

  • Segmentazione:  è il modo migliore per distinguersi dalla concorrenza e mantenere un elevato tasso di engagement;
  • Personalizzazione: Inviare email personalizzate significa rendere il tuo messaggio più efficace;
  • Automazione
  • Landing page personalizzate
  • Ottimizzazione Design per le Dark Mode: la dark mode cambia automaticamente design e colori di qualunque cosa visualizzata sullo schermo. Assicurati che la tua mail legga benissimo anche in dark mode, procurandoti un plugin che supporti la dark mode in modo che la tua email risulti leggibile sempre;
  • Contenuti dal vivo o in tempo reale: la maggior parte del contenuto dell’email viene determinata al momento dell’invio, ma il contenuto live viene determinato nel momento in cui un singolo abbonato apre l’email. Questa funzione aumenta la pertinenza delle tue e-mail mantenendo aggiornati i tuoi contenuti;
  • Ottimizzazione del tempo di invio: quando è il momento migliore per inviare e-mail a ciascuno dei tuoi iscritti? il machine learning del tuo client di email marketing che va a analizzare i trend di apertura e email dopo email, ti consiglia l’ora in cui è più probabile che leggeranno le tue emailò;
  • Gestione degli inattivi: gli utenti inattivi a lungo andare diventano un problema. Ecco perché vanno gestiti. Prova a recoinvolgerli con una sequenza di reingaggio oppure ideando campagne appositamente per loro.

Competitive differentiators: Le strategie di grande impatto ma ancora di limitata adozione

  • Intelligenze artificiali nei prodotti e nei contenuti: Utilizzare strumenti di IA nei prodotti e nei contenuti significa poter personalizzare il proprio pubblico in profondità;
  • Brand indicatore nella posta in arrivo: Si chiama Brand Indicators for Message Identification (BIMI) ed è lo standard che,permette ai client email di inserire il logo del brand accanto a mittente, oggetto e riga di intestazione, visibili nell’elenco delle email nella posta in arrivo. È una funzione disponibile già su Gmail su mobile;
  • Interattività email basata su CSS: utilizzando CSS e HTML, è possibile aggiungere componenti interattivi alle email che i consumatori sono abituati a vedere sui siti web; è una funzione molto utile perché aumenta click rate ed engagement

Vuoi migliorare la tua strategia di email marketing? Contattaci!