Valeria Di Ciaccio fa un lavoro che ha un nome difficilissimo: Agile team facilitator e Marketing Consultant. Ha 29 anni e viene da Gaeta, da dove fa su e giù quasi ogni fine settimana.

Ha sempre a che fare con i nostri clienti ed è una sorta di mediatrice tra loro e l’azienda. Si tratta di un’attività che richiede molte energie, forse è per questo che non comincia mai la giornata senza aver fatto una bella colazione con biscotti inzuppati nel caffè macchiato!

Conosciamola meglio dietro questo job title lunghissimo…

Da quanto lavori in Broxlab e di cosa ti occupi?

Ormai è praticamente un anno che sono in Broxlab, sono entrata in azienda nel Novembre del 2019. Sul mio biglietto da visita, il mio job title è Agile Team facilitator e Marketing Consultant, un po’ complicato, proverò a spiegarlo in parole povere. Mi occupo di marketing, in pratica seguo clienti come, per esempio, Sabia Design Center e curo aspetti che hanno a che fare con la loro comunicazione. Svolgo il lavoro di un account, quindi faccio da ponte tra il singolo cliente e chi cura il sito, il software, la grafica o il copy in azienda da noi…

Qual è stato il tuo percorso prima di entrare in Broxlab?

Il mio percorso non è stato lineare, ho spesso cambiato città e direzione. Ho studiato prima a Parma per la triennale, dove mi sono laureata in Economia e Marketing e poi a Verona, dove ho fatto la specialistica in Web Marketing e Digital Communication. Dopo il biennio sono tornata per un anno a Gaeta, la mia città, dove ho avuto due esperienze lavorative diverse, la prima in marketing e comunicazione, mentre la seconda in ambito commerciale. Ed è proprio grazie a quest’ultima esperienza che ho capito che mi piaceva molto il contatto con il cliente. Successivamente, per questioni di vita privata, mi sono spostata in Basilicata, a Potenza. Appena arrivata, cercavo un lavoro che mi facesse stare a contatto con le persone e non solo seduta in un ufficio davanti a un computer e ho trovato Broxlab.

Un progetto a cui hai lavorato o un lato del tuo lavoro che ti piace molto…

Il lato che preferisco del mio lavoro è sicuramente l’aspetto umano: il contatto con le persone, nel mio caso specifico, con il cliente e con il team. Mi piace ascoltare, stare a contatto con le persone e fare da mediatrice. Infatti, mi prendono in giro in ufficio, perché sono quella che soffre di più questo smart working “forzato”. Un cliente che mi piace seguire è Sabia, perché sono molto affascinata dal mondo del design e lo seguo da quando sono entrata.

C’è qualcos’altro che ti piacerebbe fare in Broxlab?

Ultimamente ho svolto anche attività di rendicontazione (ne abbiamo parlato qui con Vittoria Malatesta, che si occupa di finance & control assistance), quindi scrivo le relazioni in cui si riepilogano i progetti e i bandi con cui lavora l’azienda, come ad esempio Voucher Basilicata. Si tratta di un’attività in cui ho portato dei risultati e che non mi è dispiaciuto fare. Dall’altro lato, è stato un lavoro che mi ha fatto capire ancora di più quanto mi piaccia stare a contatto con le persone e quanto sia fondamentale per me il fattore umano nel lavoro. Ecco perché forse la cosa che mi piacerebbe di più sarebbe continuare per la mia strada e specializzarmi in quello che faccio. E se proprio devo scegliere un ambito, mi piacerebbe seguire più da vicino il team operativo. Per esempio, occuparmi di tutta la parte di test delle piattaforme mi affascina molto.