Digital Innovation e turismo: la coppia che scoppia. Nel nostro percorso attraverso le storie di innovazione digitale, abbiamo incontrato Flico. Raccontare l’emozione e la sfida di un’idea di così ampio respiro ci conferma quello in cui crediamo da sempre: la vera nuova rivoluzione industriale è la digitalizzazione.

Digital Innovation, ovvero la nostra passione. I progetti a cui ci dedichiamo condividono questo denominatore comune: la capacità di innovare aspetti della società che viviamo tutti i giorni. I risultati sono tutti misurabili, e meglio ancora: sono vivibili. Per questo motivo, quando abbiamo incontrato Flico abbiamo intuito subito le potenzialità di un progetto che coniuga digital innovation e turismo. Un progetto che apre una nuova dimensione di sviluppo sociale ed economico, sopratutto in un paese come l’Italia, dal tessuto urbano così fitto di piccoli luoghi preziosi da non trascurare.

Così, ci siamo letteralmente appassionati di Flico e dei ragazzi che con travolgente entusiasmo hanno portato avanti un’idea semplice ma innovativa.

Una vera e propria storia di ordinaria innovazione che ci aiuta a pensare fuori dagli schemi.

Thinking out of the box: alla scoperta di Flico

Flico è un’app che permette di caricare e scaricare centinaia di audioguide per conoscere ogni angolo d’Italia. La mission di Flico, infatti, è salvaguardare e promuovere la bellezza del nostro territorio per intero, al di fuori dei percorsi tradizionalmente battuti dal turismo di massa. La marcia in più di Flico è proprio questa: chiamare alla ribalta le migliaia di borghi italiani che hanno tanto da raccontare e da mostrare. Spesso, infatti, i nostri piccoli centri vivono all’ombra dei grandi monumenti di fama internazionale. Flico mette in luce la capacità di richiamare turismo e da’ una spinta alla costruzione di un indotto turistico tutto nuovo. Una innovazione non da poco!

E se per le piccole amministrazioni Flico è un’occasione da prendere al volo, anche per i professionisti del turismo si apre un mondo di opportunità. Le guide turistiche possono infatti partecipare al progetto caricando i propri file-guida per siti e monumenti. Così, il network del turismo si allarga e crea circoli virtuosi per la crescita di territori e professionalità.

Dall’idea all’applicazione

Ideare Flico è la necessità di realizzare un desiderio, come dice sempre Michele Giordano, CEO e founder del progetto. La storia è interessante, perché parte da una vacanza e prosegue negli uffici di Broxlab. Ed è proprio così che Michele ce la ha raccontata.

Tutto comincia con un viaggio nel sud della Spagna, in Andalusia. Michele, che è curioso per natura e che non si è mai accontentato di dare un’occhiata distratta ai luoghi che visita, durante il suo viaggio comincia a collezionare guide e audioguide per conoscere l’Andalusia e arricchire la sua vacanza.

Il disordine, la spesa, la fretta: Michele si accorge che scegliere una guida può diventare uno stress in grado di rovinare una vacanza.

Così, ai piedi della cattedrale di Malaga, succede. C’è bisogno di un dispositivo che racchiuda in sé tanti punti di vista, tanti modi diversi di visitare luoghi e monumenti. E magari non una guida sola, ma una squadra intera di guide che con il loro racconto diano un colore diverso ad ogni vacanza, ad ogni passo dato in un posto nuovo.

Per Michele questa idea diventa un chiodo fisso. Rientra in Italia e si tira su le maniche per realizzarla.

Il tocco innovativo, una tecnologia agile e funzionale

Innovazione, creatività e tecnologia sono i 3 pilastri su cui è costruita Flico. Al progetto si unisce Rocco Dereviziis che mette a disposizione le sue competenze tecniche e cura il progetto come responsabile informatico. Poi, arriva Alessia Araneo che seleziona e supervisiona i contenuti perché le guide caricate raccontino davvero in maniera diversa e frizzante siti e monumenti.

A questo punto della storia, Flico incontra Broxlab. Ed è amore a prima vista! La scelta di incubare un progetto è una responsabilità di cui il team Broxlab conosce molto bene i meccanismi.

C’è da valutare la sostenibilità del progetto, verificare la presenza di caratteristiche di innovazione, individuare una strategia di lancio e i canali migliori su cui lavorare. E poi monitorare, testare e inserire il progetto in un sistema di innovazione di processo che duri nel tempo e produca risultati.

E Flico è perfetta per affiancare molti prodotti targati Broxlab che sostengono il turismo dei piccoli centri, come ad esempio il format Piccola Grande Italia. L’innovazione di processo prevede che tutte le funzionalità della app siano agili e che poggino sulla migliore tecnologia possibile. Ma anche che i processi interni all’azienda Flico siano improntati alla digital innovation, senza dispersione di energie, dati e idee.

Factory Impresa Turismo: premiare la digital innovation

Le prove su strada per Flico sono già iniziate. Per il 2020 è prevista l’affiliazione di circa 200 guide turistiche. Più di 1000 audioguide su luoghi e monumenti da visitare saranno disponibili per chi deciderà di scaricare Flico.

Moltissimi piccoli e medi comuni d’Italia sono già in contatto con Flico per potenziare le proprie politiche del turismo e creare un indotto economico tutto nuovo per le amministrazioni. 

Nel frattempo, qualche settimana fa Flico si è già assicurata un traguardo di tutto rispetto: il posto di finalista al Factory Impresa Turismo. Il contest promosso da Invitalia e dal Mipaaft (Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali) premia ogni anno i progetti che promuovono l’accessibilità fisica, generazionale e culturale dei luoghi e dei territori, aprendoli alla valorizzazione turistica per tutti. 

Flico è stata inserita nel progetto Acceleration collegato al premio. L’Acceleration si è svolto a Roma e ha sottolineato le potenzialità della app, inclusa quella dell’innovazione digitale.

Il viaggio di Flico è appena iniziato.